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Vendemmiata romana 2025: il 14 settembre è la festa dell’uva all’orto botanico di Roma

  • Immagine del redattore: Roberto Garofalo
    Roberto Garofalo
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min
Vendemmiata romana 2025 - La locandina

Vendemmiata Romana 2025: Una giornata di festa nel cuore di Trastevere

Nel cuore pulsante di Trastevere, tra le mura storiche dell’Orto Botanico di Roma, torna Vendemmiata Romana 2025 la più gioiosa festa agreste: la vendemmia.

Domenica 14 settembre 2025, il Vigneto Italia sarà protagonista di una giornata interamente dedicata all’uva, con un ricco programma di attività per adulti e bambini: canti e balli popolari, visite guidate, degustazioni di vino, laboratori didattici e momenti di convivialità all’aria aperta.


Tradizione contadina e cultura del vino

“Agosto matura, settembre vendemmia” recita un antico proverbio contadino, tra i tanti che celebrano il momento della raccolta dell’uva e la sua pigiatura. Questa tradizione, da quattro anni, rivive con entusiasmo all’Orto Botanico grazie a Vendemmiata Romana, l’evento ideato da Luca Maroni, analista sensoriale di fama internazionale, e Francesca Romana Maroni, CEO di Sens Eventi.


Il Vigneto Italia: un museo ampelografico unico

Il Vigneto Italia, impiantato nel 2018 all’interno del giardino trasteverino, è il primo museo ampelografico italiano. Nato da un’idea di Luca Maroni in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, l’Università della Tuscia e i Vivai Cooperativi Rauscedo, ospita 150 varietà di vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni italiane. Ogni varietà è rappresentata da due piante, per un totale di 300 viti distribuite su 520 mq, all’interno dell’ex parco del palazzo Riario-Corsini, un tempo dimora della regina Cristina di Svezia.

Il vigneto, circondato dalle Mura Aureliane risalenti al 270 d.C., è coltivato con tecniche di agronomia biodinamica, a impatto ecologico e chimico pari a zero. Dal 2022, anno della prima vendemmia, le uve raccolte danno vita al vino Somma Sapienza, vinificato in bianco e rosso grazie all’esperienza dell’azienda vinicola Federici.


Vendemmiata romana 2025 - Il Vigneto italia

Programma della giornata: esperienze per tutta la famiglia

Dalle ore 9:00 alle 18:30, l’Orto Botanico si trasformerà in un vivace palcoscenico di attività:

  • Laboratori didattici per adulti e bambini

  • Cacce al tesoro botaniche

  • Visite guidate alle collezioni del giardino (Giardino Giapponese, Giardino dei Semplici, Bambuseto, piante grasse)

  • Esposizioni di artigianato locale

  • Degustazioni di vino e street food nelle aree ristoro

Il momento clou sarà la vendemmia collettiva, prevista alle ore 12:00, dove i partecipanti potranno raccogliere i grappoli maturi sotto la guida di esperti viticoltori.


Vendemmia, musica e tradizione popolare

Vendemmiata Romana è molto più di un evento enogastronomico: è un’occasione per riscoprire il legame profondo tra terra, cultura e comunità. Tra pizzica, tarantella e stornelli romani, la vendemmia diventa una festa da vivere all’aria aperta, celebrando la potenza della natura e la gioia della condivisione.

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale: vendemmiata romana


Somma Sapienza: il vino del Vigneto Italia

Frutto della vendemmia del settembre 2022, Somma Sapienza è un esperimento di microvinificazione che ha portato alla raccolta di circa 200 kg di uva. La sfida? Ottenere un vino di alta qualità da una piccola quantità di uva, proteggendolo dall’ossidazione causata dall’ossigeno.


Somma Sapienza Bianco

  • Blend di 79 varietà di uve autoctone

  • Fermentazione a bassa temperatura in damigiana di vetro e barrique di rovere

  • Chiarificazione con prodotti naturali

  • Profilo sensoriale: profumato al naso, equilibrato al palato, morbido e acido, con una piacevole viscosità


Somma Sapienza Rosso

  • Blend di 76 varietà di vitigni

  • Note olfattive: ciliegia, marasca, spezie e balsamico del legno

  • Al palato: morbido, bilanciato tra acidità e tannino


“Mi affascina molto vedere come il genere uva ha tra i propri consimili una capacità di coesione e afflato incredibile” – racconta Luca Maroni. “Già è difficile unire due o tre varietà di uva, e unirne così tante pensavo fosse impossibile. Ma sentire come queste tipologie si sono andate a congiungere è affascinante. Già dal profumo di questo vino si possono percepire le note di tutti questi differenti aromi e profumi.”


Fonte: Ufficio Stampa Bortolan & Carnevali Belinda Bortolan

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